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“Oscuro o lieto” di Francesco Scrima finalista a Roma della VII edizione del premio “Piersanti Mattarella”

Pubblicato il 08/11/2023 | Categoria: Società e Cultura

“Oscuro o lieto” di Francesco Scrima finalista a Roma della VII edizione del premio “Piersanti Mattarella”
Sabato 11 novembre 2023, alle ore 17.00, si svolgerà a Roma, presso la Sala della Protomoteca, in piazza del Campidoglio 1, la fase finale della "VII Edizione del Premio giornalistico-letterario Piersanti Mattarella". Nella cinquina finale della sezione "Editi" ci sarà l'ultimo romanzo dello scrittore palermitano Francesco Scrima, dal titolo "Oscuro o lieto" (Mohicani Edizioni). Oltre duecento autori da ogni regione italiana anche quest’anno hanno partecipato con libri di poesie, romanzi inediti, saggi, libri di inchiesta giornalistica e libri editi. I finalisti 2023 sono Poesia: Carmen Salis, Pietro Catalano, Venera Torrisi, Anna Santarelli, Daniela Mirasola. Inediti: Massimo Taras, Stefano Alberti, Calogera Rita Antonietta Tiranno, Angelo De Marco, Salvatore Imperiale. Inchiesta: Antonio Cannone, Catia Liburdi, Valentina Petrini, Rino De Stefano, Paolo Intoccia Editi: Sabrina Pisu, Rosalba Di Vona, Francesco Scrima, Maria Adele Cipolla, Carlo Norrito.  
SINOSSI Alla festa dei propri 40 anni, Vito Giacalone, scrittore in crisi, è irretito da una viola, color rosso carminio, tatuata sul braccio d’una giovane cameriera: sente, dentro di sé, qualcosa che è più d’una semplice attrazione. Da qui inizierà la sua descensio ad inferos, una vera e propria indagine costellata da una serie di avvenimenti che cambieranno per sempre la sua vita, nonché la stessa idea di “creazione letteraria”. La storia, che vede protagonisti Vito, la sua compagna Valeria e la giovane cameriera Viola, intreccia più tempi storici: l’infanzia di Vito, i cui genitori sono morti in uno “strano” incidente stradale, e l’adolescenza di Viola, abbandonata alla nascita dalla madre e cresciuta duramente in un convento di suore, sembrano avere un punto di contatto nella figura di Giulia, zia del primo, che è stato da lei cresciuto, e “protettrice” della seconda, ai tempi del convento. Sarà proprio attraverso i diari di zia Giulia che i due “orfani” conosceranno la terribile storia della madre di Viola e dell’ “incidente” dei genitori di Vito, e potranno fare i conti con i fantasmi del loro passato, entrambi pedine di un destino che non si sa se sarà “oscuro o lieto”. Sullo sfondo di questi eventi, costellati da personaggi ora grotteschi ora tragici, tutti fondamentali nell’addipanarsi della storia, si stagliano una Palermo affascinante ed insieme malefica, le sue stagioni ed il suo clima, pieni di fascino magico e di agguati nascosti.