Pubblicato il 21/05/2025 | Categoria: Società e Cultura
Ugone, incapace di dare forma ai pensieri con le parole (ha 30 anni, ma l’intelligenza di un adolescente), classifica tutto ciò che vede attraverso l’olfatto, più esattamente attraverso gli odori colorati: "Gli odori colorati non ingannano mai. Sono i soldati di un esercito, come i bambini a scuola. Alcuni odiano altri amano, ma tutti seguono una disciplina. La disciplina dei colori è tutta intorno a noi, nel mondo fuori, negli oggetti, addosso alle persone. Nessuno la vede ma c’è, unica regola nella confusione più totale”.
La svolta, nella sua vita, avviene quando conosce una prostituta di colore, picchiata selvaggiamente e ricoverata nel reparto di Neuropsichiatria del Policlinico di Palermo, dove Ugone è stato “adottato”, per così dire, da infermieri e medici. Fino a che…
La descrizione di alcuni luoghi palermitani, le tematiche trattate (la solitudine, la diversità, la violenza sulle donne) e l’originalità dello stile (il flusso di pensieri del protagonista è inarrestabile e, a suo modo, coinvolgente) rendono accattivante la lettura di questo romanzo breve che, ormai a più di un mese dalla sua uscita sta ricevendo ampi consensi dai lettori.
Lo scrittore è riuscito nella difficile impresa di scrivere un appassionante romanzo intriso di vera poesia. Scrima ci ha regalato una fiaba moderna, in cui i buoni sentimenti e le azioni generose ed oneste hanno la meglio, per una volta, sulla violenza e sulla malvagità del nostro tempo. O, forse, di ogni tempo.
Vincenzo Gargano