Pubblicato il 05/01/2022 | Categoria: Giovani & Scuola
"Temiamo, infatti, che l'inevitabile assembramento, causa-effetto della ripresa scolastica e i ritardi nei tracciamenti e nelle verifiche dei tamponi a cura del sistema Asp-Uscas, a causa dell'aumento esponenziale dei contagi di questi giorni, possa favorire il rientro all'interno delle classi di soggetti potenzialmente positivi - prosegue la nota - In considerazione del fatto, quindi, che non viene previsto in campo nazionale l'obbligo vaccinale e che l'elevata quantità di positivi tra gli alunni, unita al fatto che la variante Omicron sia poco sintomatica, potrebbe provocare gravi ripercussioni nella trasmissione del contagio anche nei servizi di trasporto pubblico - conclude il presidente Orlando - riteniamo necessario che vengano prese tutte le precauzioni necessarie ad evitare ulteriori contagi assicurando la sicurezza sanitaria ai nostri cittadini". Fonte: ANSA