Pubblicato il 12/01/2022 | Categoria: Trailer Cinema
Gennaio 1979. Il gioielliere Pierluigi Torrigiani sta cenando al ristorante quando nel locale irrompono alcuni malviventi per rapinare i commensali. Torregiani vede uno di loro minacciare sua figlia Marisa puntandole addosso una pistola ed estrae l'arma che anche lui porta al fianco. Nella sparatoria cadono a terra morti e feriti, e per il gioielliere inizia una discesa agli inferi: nel giro di due settimane entra nel mirino dei P.A.C. in quanto "giustiziere borghese e fascista", e dunque simbolo di una classe socioeconomica da defenestrare. Da quel momento comincia per lui una battaglia in cui l'uomo rifiuta la protezione della polizia e della scorta in nome della libertà di poter continuare a vivere la sua solita vita senza impedimenti.
Ero in guerra e non lo sapevo trae ispirazione dal libro autobiografico di Alberto Dabrazzi Torregiani e Stefano Rabozzi: Alberto è il figlio adottivo di Pierluigi uscito da quell'esperienza profondamente segnato nel corpo e nello spirito, e racconta la vicenda di un uomo che si trasforma con spaventosa rapidità in un morituro.