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Guido Celli torna a Palermo: la poesia contro la prosa

Pubblicato il 14/11/2024 | Categoria: Società e Cultura

Guido Celli torna a Palermo: la poesia contro la prosa
Il poeta “errante e performativo” Guido Celli ha dedicato la sua tourneè autunnale 2024 alla Sicilia, terra a lui molto cara tanto da descrivere il suo rapporto con l’isola come una “storia d’amore” che gli ha donato preziose amicizie e collaborazioni artistiche. Messina, Catania e Palermo i capoluoghi principali in cui si esibirà. Nella nostra città potremmo ammirarlo martedì 19 novembre alle ore 19.30 alla Casa della Cooperazione (Via Ponte di Mare, 45) con la performance Trilogia della Cicatrice e venerdì 22 al Teatro Atlante (Via Vetriera, 23) alle ore 21 con L’Abisso e l’Oasi. Le altre date possono essere consultate sul suo sito personale. Guido Celli non è solo un poeta-performer, è una figura complessa e articolata in grado di esprimersi attraverso diverse forme d'arte e linguaggi. È, infatti, anche un brillante videomaker e musicista. È siciliano il gruppo musicale con il quale ha lavorato per un lungo periodo pubblicando sette dischi: si tratta del gruppo electronoise spokenword Cor:unedo a cui Celli ha prestato per anni la sua voce. Prima di diventare uno dei più significativi poeti italiani contemporanei, Guido Celli ha svolto svariati lavori: è stato facchino, magazziniere, manovale, pugile. Tutte esperienze che gli hanno permesso di interpretare l’esistenza e di cogliere le diverse sfumature della condizione umana da una prospettiva reale, cruda, diretta. Esperienze, dunque, che hanno nutrito la sua poetica e le sue modalità di interazione con il pubblico. Tantissime le tematiche trattate nei suoi componimenti e nei suoi testi, molteplici gli stili adoperati. “Ciò che voglio trasmettere durante le mie performance -afferma Celli- è il Primo Sguardo, lo sguardo del bambino, dell’infanzia, dello stupore, della meraviglia, dell’incanto che mantiene in sé l’idea del mistero, del sacro inteso nel senso non religioso o tradizionalista ma come necessità di critica e conflitto verso lo staus quo, che, al contrario, è prosastico, predittivo, funzionale, realista e cinico”. Guido Celli è un artista che merita di essere ascoltato perché invita a riscoprire il valore delle parole e a riconnettersi con le proprie emozioni più profonde. Vincenzo Tumminello