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I nuovi pozzi nella provincia di Palermo disseteranno Caltanissetta. La condivisione dell’acqua è un gesto che merita di essere celebrato, oltre che per l’aspetto pratico, per la profonda dimensione filosofica

Pubblicato il 22/11/2024 | Categoria: Quattrocanti Magazine

I nuovi pozzi nella provincia di Palermo disseteranno Caltanissetta. La condivisione dell’acqua è un gesto che merita di essere celebrato, oltre che per l’aspetto pratico, per la profonda dimensione filosofica
“Siciliacque informa di aver completato i lavori di realizzazione e il collegamento idraulico del nuovo campo pozzi di contrada Sanguisughe, nel comune di Polizzi Generosa (Palermo), con l’acquedotto Madonie Est. In coerenza con le decisioni Cabina di regia della Regione sull’emergenza idrica, guidata dal governatore Renato Schifani, la nuova fonte sarà inizialmente destinata alla città di Caltanissetta alla quale verrà garantita, stante il distacco dall’invaso Ancipa, una fornitura di 30 litri al secondo d’acqua.” E’ questo il comunicato stampa pubblicato il 19 novembre da Siciliacque che ha regalato ai nisseni un sospiro di sollievo. La scoperta del nuovo pozzo a Polizzi Generosa rappresenta un piccolo ma significativo passo per fronteggiare l'emergenza idrica che affligge Caltanissetta: la sua portata di 30 litri al secondo assicurerà un rifornimento idrico costante alla città da tempo alle prese con una grave crisi idrica. I nisseni, infatti, sono ancora oggi sottoposti a turni di distribuzione dell’acqua che hanno raggiunto anche le due settimane di attesa e in alcune contrade anche i tre mesi. Il comunicato di Siciliacque ha, però, generato tra i cittadini di Polizzi pareri contrastanti e impressioni discrepanti. Se una parte di essi ha provato un senso di orgoglio per la possibilità di donare un bene così prezioso ad una comunità bisognosa, altri hanno mostrano, in modalità diverse, legittime preoccupazioni riguardo alle possibili conseguenze di tale decisione e si sono chiesti se e quanto tale condivisione possa limitare o nullificare le aspettative, prospettate e propagandate con enfasi nelle settimane precedenti dall’Amministrazione comunale, di risolvere i consistenti problemi idrici del proprio paese. A tali posizioni dubitative, ha lestamente risposto il Sindaco di Polizzi attraverso un post in cui, con tono vigoroso, rassicura i suoi concittadini perché “Polizzi avrà riservata la sua quota d’acqua che nessuno ha quindi svenduto. Tutt’altro!”. I dubbi, ad avviso del primo cittadino, sono generati “dagli inguaribili soliti noti ai quali non sembrava vera la ghiotta notizia della privazione dell’acqua a Polizzi colta come occasione utile, come al solito, per irridere l’operato del Sindaco (…)”. Infine, un consiglio rassicurante: “...a chi si agita inutilmente sperando che l’amministrazione fallisca nell’intento di portare l’acqua a Polizzi: state buoni se potete, non agitatevi a pregare contro: l’acqua a giorni arriverà a Polizzi.” In questo clima teso, di scombussolamento e smarrimento della comunità polizzana sul tema dell’acqua, sarà fondamentale che l'Amministrazione comunale informi in modo trasparente i propri cittadini sui benefici e sui possibili rischi legati alla decisione di Siciliacque. Solo una comunicazione semplice, distesa ed efficace può contribuire a fare chiarezza. Si dovrà spiegare ai “polizzani dubbiosi” che qualora fosse confermata (così come sembra) la decisione di dover condividere la loro preziosa risorsa idrica con Caltanissetta sarà, allora, un atto di grande generosità e solidarietà che merita di essere celebrato, oltre che per l’aspetto pratico, per la profonda dimensione filosofica: già Aristotele sottolineava l'importanza della giustizia distributiva, ovvero la necessità di spartire i beni comuni in modo equo e proporzionale ai bisogni di ciascuno, e persino nella filosofia orientale di Confucio la benevolenza e la compassione verso gli altri sono valori fondamentali. Temi riproposti dai filosofi contemporanei come il francese  Emmanuel Lévinas che ha sottolineato l'importanza dell'altro e della responsabilità che abbiamo nei suoi confronti e il tedesco Martin Heidegger che ha parlato di "cura dell'Essere", ovvero di un atteggiamento attento nei confronti di tutto ciò che esiste. La filosofia, come sempre, potrebbe indicare il sentiero buono. Potrebbe dimostrare come condividere una risorsa vitale, qual è l’acqua, manifesti un forte senso di comunità, solidarietà e condivisione (delle asperità). Un atto di grande bellezza che invita a riflettere sul rapporto con gli altri, con il nostro pianeta, con l’esistenza. In questo modo, ogni dissenso diverrà assenso e i cittadini di Polizzi, nonostante da parecchi mesi vivano i disaggi della crisi idrica, capiranno che dovranno saper attendere nel rispetto di coloro che stanno peggio. Direbbe Leonardo Sciascia (grande conoscitore ed estimatore del polizzano Giuseppe Antonio Borgese): “La verità è nel fondo del pozzo: lei guarda in un pozzo e vede il sole o la luna; ma se si butta giù non c’è più né sole né luna, c’è la verità.” Vincenzo Tumminello