Il DDL sulla sicurezza dichiara illegale la cannabis light
Pubblicato il 01/08/2024 |
Categoria: Quattrocanti Magazine
Nel corso dell’esame degli emendamenti del disegno di legge Sicurezza, svoltosi ieri in seduta notturna, è stata approvata la stretta sulla cannabis light equiparata a quella illegale. Viene svuotata così la legge del 2016 che permetteva in Italia la coltivazione della canapa a uso industriale, ma solo con una quantità di Thc inferiore allo 0,2%. L’emendamento del governo Meloni recita: «È vietata l'importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l'invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenze della canapa coltivata, anche in forma semilavorata, essiccata o triturata, nonché di prodotti contenenti tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli olii da esse derivati», a chi viola le disposizioni «si applicano le sanzioni previste» dal Testo Unico sulle sostanze stupefacenti.
L’emendamento, dunque, oltre a vietare la coltivazione e la vendita della canapa considera illegale ogni derivato prodotto dalla pianta, anche quelli legati alla cosmesi. Chiuderanno, così, circa tremila imprese del settore e si perderanno undicimila posti di lavoro. Intanto i negozianti di cannabis light, solo a Palermo ne sono presenti circa quindici, dichiarano di voler continuare la vendita in attesa di presentare i relativi ricorsi e degli interventi dei tribunali.
Ci si può chiedere: i centocinquanta milioni di euro l’anno fatturati da questo settore nelle mani di chi finiranno??
Vincenzo Tumminello