Il festival del Genio di Palermo è giunto alla sua seconda edizione, dopo il grande successo dello scorso anno, e mai come in questo periodo in cui la città è piena di turisti, è interessante aprire al pubblico e mostrare le meraviglie della città.
La formula è sempre quella delle Vie dei Tesori la cui regola resta “
un luogo non raccontato è un luogo muto” - palazzi nobiliari, giardini, laboratori artigianali, archivi, sorgenti; ma anche organizzare esperienze imperdibili, dal cielo al mare; ascoltare professori universitari, storici, giornalisti che approfondiscono temi creativi, spunti inediti.
Il festival Il genio di Palermo - organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori e dall'Università di Palermo con partner SiMuA, Comune di Palermo, Soprintendenza regionale ai Beni culturali, Città metropolitana e Amap, e tanti privati -
diventa una caccia al tesoro nel segno della creatività e dell'intraprendenza.
Per i palermitani, il Genio è una presenza. E' il nume laico della città, molto più antico della Santuzza, ma non per questo meno amato.
Genio come figura identitaria della città ma anche, in senso esteso, come parola che indica talento, capacità di intuizione e di innovazione di cui l'Università vuole essere incubatore e lievito.
Saranno tre i weekend. Si inizia il prossimo
venerdì 21 aprile e si va avanti per tre fine settimana, fino a
domenica 7 maggio.
La formula è sempre quella delle Vie dei Tesori - palazzi nobiliari, giardini, laboratori artigianali, archivi; ma anche esperienze imperdibili; docenti, storici, giornalisti che approfondiscono temi creativi, spunti inediti.
"La nostra comunità accademica è fortemente coinvolta in questa seconda edizione del Genio di Palermo - dice il rettore Massimo Midiri - : città e università si integrano nella conoscenza di luoghi e ambienti. L'università sta ampliando inoltre il suo Sistema museale. Tra i progetti quello di ridare vita ai magazzini di via Lincoln".
"Un'iniziativa che mette in risalto la genialità in tutta le sue forme - spiega - l'assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta: ma mi piace pensare che il Genius Loci, da divinità ctonia, quindi sotterranea, con questo festival esce allo scoperto, si trasforma, diventa solare".
"Luoghi ispirati alla figura del Genio, ma anche siti che esprimono talento, creatività, innovazione - dice Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori - 14 luoghi, altrettante esperienze e 21 passeggiate per seminare conoscenza".
Il programma