Seconda sconfitta consecutiva per il Palermo che, allo stadio “Granillo” di Reggio Calabria, subisce un rotondo 3-0 per mano della Reggina di Inzaghi, mostrando tutti i limiti di una squadra completamente rifondata.
Brutta sconfitta, la seconda consecutiva contro una Reggina in un grande momento positivo; per i rosanero, conferma del fatto che per il Mister Corini c’è ancora tanto lavoro da fare. Per amalgamare un gruppo completamente nuovo c’è bisogno di tempo e pazienza, il Palermo è ancora un cantiere in costruzione e sono ancora evidenti le lacune praticamente in ogni reparto: difesa poco attenta, centrocampo completamente nuovo, che deve ancora carburare e un attacco praticamente abulico. La strada rosanero è in salita, ma è anche evidente che questa è una squadra ben lontana dall’essere il vero Palermo.
Un approccio sbagliato agli inizi dei due tempi, insieme a giocatori senza aver mai giocato insieme, oltre ai tre errori (dormita sul primo goal di Mateju, palla persa a centrocampo da Segre sul secondo goal con una rete capolavoro di un "fuori categoria" come Menez e sbagliata diagonale difensiva di Buttaro sulla terza realizzazione) ed infine i cambi e i tempi degli stessi sbagliati, da parte di Mister Corini, completano la cattiva figura in terra calabrese.
Sconfitta che deve far riflettere la compagine rosanero e sulla quale tutta la squadra dovrà sicuramente capire e ragionare, sia per rialzarsi che per crescere.
È vero siamo all'inizio del campionato, ma il tempo corre in fretta e, se non si fa presto, si rischia.
Nota positiva i numerosi tifosi (819) rosanero che hanno colorato lo spicchio del settore ospiti dello stadio "Granillo", onorando il Guerriero Totò Rambo, scomparso qualche giorno fa.
Giuseppe Buetto
Questo sito utilizza cookie per migliorare l'esperienza utente.
Leggi di più.