Avranno luogo martedì 25, e mercoledì 26 gennaio, i primi due incontri per promuovere le conoscenze e le competenze per favorire un’ampia partecipazione alle strategie di pianificazione della città.
Agli incontri - organizzati nell'ambito del protocollo d’intesa stipulato tra il Comune di Palermo e il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo "al fine di promuovere lo sviluppo di attività di comunicazione mirata al coinvolgimento della cittadinanza attiva, con particolare riferimento al mondo dell'infanzia e alla trasmissione di conoscenze e competenze di base su cosa è e come funziona un PRG" - prenderanno parte venti dirigenti scolastici della città, con l'obiettivo di promuovere l'attività di alunni e studenti di altrettanti istituti scolastici che operano in tutte le otto Circoscrizioni.
Si comincerà martedì 25 gennaio alle ore 16.00 con le scuole del primo ciclo:
ICS Rita Borsellino;
ICS Sperone-Pertini;
ICS Silvio Boccone;
IC Colozza –Bonfiglio;
Scuola Media Statale Antonio Gramsci;
ICS Russo Raciti;
ICS Giuliana Saladino;
ICS Giovanni Falcone;
ICS Alberico Gentili.
L'attività continuerà mercoledì 26 gennaio alle ore 15.30 con i dirigenti di istituti superiori:
Liceo Classico Statale Vittorio Emanuele II;
Liceo Scientifico Statale Ernesto Basile;
I.I.S. Damiani Almeyda – Crispi;
I.S.S. Mario Rutelli;
I.I.S.S. Pio La Torre;
Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei;
I.P.S. Pietro Piazza;
I.S. Einaudi Pareto;
I.S.S. Duca Abruzzi;
I.I.S. V. Ragusa Kiyohara – F. Parlatore;
Liceo Psicopedagogico Regina Margherita.
«Il piano regolatore generale non è una materia per specialisti – dichiara l’assessore alla Pianificazione urbanistica, Giusto Catania – e il fatto che il Piano Regolatore Generale (PRG) sia all'ordine del giorno del Consiglio comunale consente alla città di avviare una riflessione sull'importanza degli strumenti di pianificazione e sulle regole necessarie per tutelare il territorio urbana.
Le nuove generazioni hanno una spiccata sensibilità ambientalista e per questa ragione utilizzare le competenze dell’Università di Palermo consente di evidenziare i grandi benefici collettivi che potrà avere la trasformazione ecologica della città».«Gli strumenti di pianificazione non possono essere dominio esclusivo dei tecnici – aggiunge Francesco Lo Piccolo, direttore del Dipartimento di Architettura – ma devono diventare strumento per aiutare i più giovani a comprendere le regole di funzionamento della città. In questa direzione, l’Università affianca alla sua tradizionale vocazione a didattica e ricerca anche la sua terza missione, cioè l’impegno pubblico e coordinato con altri enti e associazioni ad avere un impatto concreto sulle dinamiche territoriali».
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