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Il ritorno di Miccoli a Palermo: una fusione di sport, rinascita e giustizia

Pubblicato il 05/11/2024 | Categoria: Società e Cultura

Il ritorno di Miccoli a Palermo: una fusione di sport, rinascita e giustizia
Grande festa al Renzo Barbera per il ritorno in città di Fabrizio Miccoli. L'ex capitano rosanero è stato accolto da un'ovazione dai tifosi palermitani in occasione della partita contro il Cittadella di domenica 3 novembre. "Eterno capitano", "Sei la storia che nessuno potrà mai cancellare" così recitavano gli striscioni e i cori della Curva Nord. Ma il ritorno di Miccoli a Palermo non è solo una festa per i tifosi. È una lezione per tutti i falsi moralisti, per coloro che si credono sempre abilitati "a scagliare la prima pietra", solerti, in questi giorni, a scrivere commenti miranti a criticare e delegittimare l’ex capitano rosanero. Il suo ritorno è una seria dimostrazione di come sia possibile ravvedersi, cambiare rotta, migliorare anche per chi ha commesso gravi errori. Un importante segnale di speranza per la città, per i suoi giovani che non riescono a cogliere le diverse  alternative offerte dalla vita. Dopo numerose richieste di perdono e un percorso di riabilitazione, Miccoli ha ricevuto il "perdono" da parte di Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia. L'ex attaccante, come emerso dall’intercettazione di una conversazione risalente al 2011 con il figlio dell'allora boss della Kalsa, aveva pesantemente offeso il giudice definendolo "fango". "Ho visto una persona provata, che ha pagato il suo debito con la giustizia - ha dichiarato Maria Falcone - mi ha detto che teneva tanto a questo nostro incontro, per i suoi figli. E gli ho dato il mio perdono. Confido che continuerà a impegnarsi per i nostri giovani, portando avanti dei valori veri”. In occasione dell'incontro con la sorella del giudice antimafia, Miccoli ha annunciato, infatti, un ambizioso progetto in collaborazione con la Fondazione Falcone: la creazione di una scuola calcio dedicata ai giovani della Kalsa (quartiere in cui sono cresciuti Falcone e Borsellino) e ispirata ai valori della legalità e della giustizia. "So fare solo calcio” ha dichiarato l’ex giocatore, ma questo basterà, ne siamo sicuri, per dimostrare il suo impegno nel sostenere i giovani e la comunità palermitana perché lo sport è un potente strumento educativo e di riscatto sociale. Vincenzo Tumminello