4Canti

In occasione del 400° ritrovamento del corpo di S. Rosalia in scena "Rosalia Festìnans" il 12 luglio alle ore 21

Pubblicato il 07/07/2024 | Categoria: Quattrocanti Magazine

In occasione del 400° ritrovamento del corpo di S. Rosalia in scena "Rosalia Festìnans" il 12 luglio alle ore 21
In occasione del 400° ritrovamento del corpo di S. Rosalia e delle manifestazioni promosse per la celebrazione del Festino 2024, giorno 12/07/2024, alle ore 21.00, sul piano della Cattedrale di Palermo, sarà data l’opera Rosalia Festìnans. Essa é stata composta da Don Cosimo Scordato e dal maestro Emanuele Amorello. Il musical, in versione ridotta, vedrà impegnati diversi artisti. Il gruppo musicale Festìnans diretto da Monica Inglima, comprende
Gli strumentisti: Luca Ghedini (contrabasso), Salvatore Testaverde (basso elettrico), Alba Lizio (pianoforte), Gianfranco Gioia (clarinetto e sax), Franco Argento (batteria), Tommaso Marchese (chitarra e armonica), Emanuele Amorello (tastiere); I solisti: Gino Alfieri, Beppe Vitale, Gaetano Butera, Alba Lizio, Elena Spanò, Liseby Couronne e i coristi del gruppo ; Le lettrici: Pippi Salerno e Maddalena Alfieri. I ballerini sono coordinati da Eliana Lombardo, Laura Lopiano, e l’ouverture sarà accompagnata dal video di Emilia Gagliardotto.
L’opera rappresentata é stata realizzata a totale spesa della Cattedrale di Palermo, che ne ha voluto promuovere il valore culturale, artistico e religioso. L’immagine che fa da sfondo alla brochure ed al manifesto riproduce il dipinto “Rosalia Festìnans” realizzato dall’artista palermitana Serena La Scola. La pittrice ha voluto rappresentare la Santa in una forma inusuale. Ha eluso i simboli che l’hanno da sempre distinta. La Scola dipinge il viso di un’adolescente consapevole, decisa a vivere pienamente il suo sogno. Rosalia, quasi bambina, appare pensosa, costretta a scegliere tra l’obbedienza, il dovere familiare e la libertà di essere sé stessa. In tempi così lontani, senza approvazione alcuna, Rosalia rivendica il diritto di seguire il suo destino. La pittrice, nell’immagine di quegli occhi neri, soffoca ogni possibile dubbio. Nella pelle rosea proietta già un mondo ultraterreno. Rosalia, adesso, ascolta la parte più profonda del cuore.  Asseconda il suo mondo più intimo, prezioso e raro.  Nell’incertezza, nel dolore e nell’angoscia dell’anima, in Lei, affiora già un sentimento sacrale vissuto giorno dopo giorno in solitudine, in silenzio e in contemplazione divina. Il dono di Rosalia, oggi, é la protezione infinita verso la nostra bellissima città e verso i suoi concittadini che, con devozione, ricambiano il suo immenso amore.