Il rientro a scuola è dietro l’angolo, ma quali sono le nuove regole per un rientro in sicurezza, alla luce della preoccupazione per il rischio di un’ondata di contagi post rientro dalle vacanze?
Le nuove regole cercano di dare una risposta, per alcuni aspetti ancora un po' confusa.
Intanto il metro di distanza diventa flessibile dove non c’è spazio per far entrare tutti i banchi e l’areazione dei locali resta affidata al ricambio d’aria di porte e finestre che dovranno restare aperte anche se fa freddo. Il ministero ha attivato un Help desk per i dirigenti scolastici, tavoli con i prefetti e consultazioni con enti locali e sindacati. Le regole sulla quarantena per i vaccinati sono più soft.
È sempre indispensabile l’uso della mascherina chirurgica per i bambini dai sei anni in su. Per gli studenti con disabilità e per gli insegnanti di sostegno si potranno sperimentare anche le mascherine trasparenti. Si tiene anche al banco e anche se c’è il distanziamento. Sarà sempre la scuola a fornire le mascherine come lo scorso anno. Non sarà necessario misurare la temperatura all’ingresso a scuola e saranno previsti turni differenziati di ingresso e uscita.
Secondo quanto indicato dal Cts a luglio, il metro di distanza tra un alunno e l’altro e i due metri dalla cattedra diventano una raccomandazione. Sono dunque ammesse deroghe.
Per quanto riguarda l’aerazione nelle aule sarà opportuno tenere aperte leggermente una o più ante delle finestre o di eventuali balconi e la porta dell’aula in modo intermittente o continuo.
E poi c’è il nodo delle sanzioni sui green pass dei docenti previsti nel decreto legge approvato la settimana scorsa. Sulle sanzioni e cioè la sospensione dal servizio per assenza ingiustificata dopo cinque giorni senza aver presentato il green pass e multa al preside se non controlla, deciderà il Parlamento. Presidi e sindacati chiedono a gran voce di togliere le sanzioni e trovare altre soluzioni.
Questo sito utilizza cookie per migliorare l'esperienza utente.
Leggi di più.