Sabato 16 alle ore 21.00 e domenica 17 alle 17.00 lo
Chapito’ Danisinni di Palermo ospiterà lo spettacolo di clownerie eccentrica
Gustavo La Vita di Andrea Farnetani e Valeria Di Felice.
Gustavo è un uomo che, nonostante l'età avanzata e la sfiducia verso un modello di società che non gli appartiene, sente il peso della responsabilità di essere un clown e, dunque, di dover condurre il suo pubblico, attraverso un'attenta ironia e un'eccezionale serie di virtuosismi, a quella dimensione di Meraviglia che solo i filosofi e i clowns sono in

grado di generare.
Quest’ultimo accostamento, ad un occhio superficiale, può apparire paradossale, ma in verità clowns e filosofi sono strettamente legati: entrambi, da sempre, hanno cercato di mostrare e dimostrare come sia possibile, anzi necessario, vivere e far convivere quiete e caos, razionalità e irrazionalità, spiritualità e materialità, poesia e prosaicismo. All'interno di
Gustavo La Vita tutte queste categorie sono presenti e intervengono in maniera così essenziale da erigerlo nell’Olimpo delle massime espressioni del Circo contemporaneo.
Lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Andrea Farnetani è impreziosito dalla presenza di Pedro, il cane con tre zampe e mezzo, e reso eccezionale dalle accurate musiche dell'artista poliedrica Valeria Di Felice che, suonate dal vivo, oltre a cadenzare i vari momenti dello spettacolo, rafforzano il legame con il pubblico.
Lo spettacolo è adatto a tutte le età ed ha una durata di circa un'ora. Per parteciparvi è necessario prenotare inviando un messaggio whatsapp al numero 3519317487.
I biglietti prenotati andranno ritirati almeno mezz'ora prima dello spettacolo.
Nell' attesa sarà possibile godere della bellezza e della quiete della fattoria sociale Danisinni, ammirare i magnifici murales realizzati, nel corso del tempo, da artisti provenienti da tutto il mondo, conoscere e chiacchierare con i componenti del Collettivo Chapito’ Danisinni che con passione e sacrifici conducono una delle sfide più ardue di sempre: rivoluzionare attraverso l'arte.
Vincenzo Tumminello