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Misure anticovid. A Palermo l'ordinanza che dispone l'interruzione del transito pedonale e/o veicolare in caso di affollamento

Pubblicato il 29/10/2021 | Categoria: Palermo News

Il sindaco ha emanato oggi, oltre alla O.S. 195 (comunicato alla pagina https://www.comune.palermo.it/palermo-informa-dettaglio.php?tp=1&id=33071) , un’altra ordinanza, che detta misure per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus Covid-19 a tutela incolumità pubblica. Nel dettaglio, per il periodo dal 01/11/2021 e fino al 31/12/2021 compreso e secondo i luoghi, i giorni e gli orari di seguito indicati – con possibilità di reiterazione e di modificazione in ragione dell’evolversi anche della situazione epidemiologica viene disposta l'interruzione del transito pedonale e/o veicolare nelle sotto indicate strade e piazze negli orari stabiliti qualora si verifichi un affollamento all’interno di ciascuna area tale da non consentire l’effettuazione dei servizi di polizia volte all'esecuzione ed al monitoraggio delle misure:
 
Dalle ore 18:00 alle ore 04:00 dei seguenti giorni:  NOVEMBRE
5, 6, 12, 13, 19, 20, 26 e 27 
 
DICEMBRE
3, 4, 10, 11, 17, 18, 24, 25 e 31   Piazza Sant’Anna: -  Via Lattarini/Piazza Sant’Anna; 
− Piazza Croce dei Vespri/Piazza Aragona; 
− Piazza Croce dei Vespri/Vicolo Valguarnera; 
− Via Roma/Via Cagliari; 
− Via Cagliari/Piazza Teatro Santa Cecilia. 
 
Gli accessi e deflussi a Piazza Sant’Anna nei punti sopra indicati saranno individuati secondo le indicazioni stabilite in sede tecnico operativa. Mercato della Vucciria
- Via Maccheronai/Piazza San Domenico (accesso); 
- Discesa Caracciolo/Via Roma (accesso); 
- Via Pannieri/Corso Vittorio Emanuele (accesso); 
- Vicolo Mezzani/Corso Vittorio Emanuele (accesso); 
- Via Argenteria/Vicolo Paterna (deflusso); 
- Via dei Coltellieri/Vicolo della Rosa Bianca (deflusso); 
- Vicolo Mezzani/Via dei Frangiai (deflusso). Resta sempre consentita la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti nel rispetto delle norme anticovid e del divieto di assembramento. Salvo che il fatto costituisca reato, le violazioni sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da quattrocento a mille euro.