Il Palermo batte 2-1 la Reggina al termine di una partita nervosa ed intensissima: il capocannoniere rosanero del campionato cadetto (13 goal insieme al barese Cheddira) apre le danze dal dischetto, poi Strelec, con un fortuito rimpallo riporta in parità la gara e nel finale la perla di testa di Soleri, al suo primo goal di questa cadetteria, che fa esplodere di gioia il Barbera. Infine, Tutino sbaglia un calcio di rigore, ma per la squadra di Mister Eugenio Corini arriva il nono risultato utile di fila, oltre la terza vittoria consecutiva, che la proietta al sesto posto in classifica, a quota 34 punti.
Oggi il Palermo ha dimostrato di voler e saper volare.
Record stagionale di presenze: sono 26.164 gli spettatori al "Renzo Barbera".
Primo tempo praticamente a scacchi, con grande equilibrio in campo.
Dopo venti secondi di gioco della seconda frazione di gioco e Brunori conquista un rigore netto, viene atterrato in area da Gagliolo. Dal dischetto va il capitano rosanero che spiazza Contini.
Al 75’ la Reggina trova fortunosamente il pari: palla in mezzo di Rivas, deviazione di Broh che finisce su Strelec, che batte l'incolpevole Pigliacelli.
Al minuto 80 boato dello stadio per il goal del numero 27 rosanero: Mateju recupera palla e crossa in area, Soleri, con un perfetto terzo tempo, impatta di testa e batte ancora Contini. Tifosi in visibilio.
Nei minuti finali forcing amaranto ma il muro rosanero resiste. Vittoria di straordinaria importanza per la squadra rosanero, che adesso non può più nascondersi.
L'obiettivo resta consolidare la categoria, ma adesso la sensazione è quella che questa squadra può mettere in difficoltà chiunque e togliersi tante soddisfazioni.
Venerdì sera, a Marassi, sfida ad alta quota e di grande prestigio contro il Genoa.
Giuseppe Buetto
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