Pubblicato il 07/04/2023 | Categoria: Trailer Cinema
Regia di Walter Veltroni. Un film con Neri Marcorè, Valeria Solarino, Fabrizio Ciavoni, Olivia Corsini, Gianmarco Tognazzi. Genere Commedia, - Italia, 2023, durata 105 minuti. Uscita cinema giovedì 30 marzo 2023, distribuito da Vision Distribution.
Giovanni ha 'dormito' per 31anni. Il giorno in cui, a piazza san Giovanni, si tenevano i funerali di Enrico Berlinguer l'asta di uno striscione gli è caduta in testa procurandogli un coma profondo durato così a lungo. Ora però il mondo in cui l'allora diciottenne si viene a trovare è decisamente cambiato. Avrà bisogno dell'aiuto della suora che gli era stata a fianco nel corso della degenza e di un ragazzo affetto da mutismo selettivo.
Walter Veltroni porta sullo schermo il suo romanzo mutandone alcuni elementi ma conservando lo spirito che ne ha informato la scrittura.
I cambiamenti sono dettati non solo dalla necessaria considerazione del passaggio dal linguaggio letterario a quello cinematografico ma anche da un altro, nello specifico, per nulla secondario, elemento: il trascorrere del tempo. Perché da quando il libro è stato pubblicato (2017) ad oggi sono passati altri sei anni ed il mondo nella sua generalità e in quella italica in particolare è ulteriormente mutato. Se andiamo a cercare la definizione dell'avverbio di tempo 'quando' nel vocabolario Treccani troviamo in apertura questa definizione: "Ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione o un'azione". Nel romanzo e anche nel film di Veltroni però il punto di domanda non c'è. C'è il tentativo da parte del protagonista di trovare un punto in cui fissare la propria presenza nel mondo cercando di determinarne le nuove coordinate. Ritornano temi cari all'autore. In primis la presenza/assenza di quell'Enrico di cui Venditti ha cantato "Se tu ci fossi ancora ci basterebbe un sorriso per un abbraccio di un'ora". Quando Giovanni si risveglia quell'Enrico non c'è più da oltre trent'anni e non c'è più neanche il PCI. Qui potevano nascere i problemi perché Veltroni è un cinefilo troppo attento per non aver avuto presente lo schema analogo già portato sullo schermo con successo da Wolfgang Becker nel 2003. Il riferimento è a quel Goodbye, Lenin! in cui una comunista ortodossa viene colpita da un infarto nella Berlino del Muro per poi risvegliarsi dopo il suo abbattimento. Lì il gioco consisteva nel ritardare il più possibile la sua consapevolezza del cambiamento per non provocarle un nuovo trauma.