Angela Torregrossa, figlia della cantautrice e cantastorie siciliana Rosa Balistreri, lancia una campagna di raccolta fondi al fine di istituire una Fondazione dedicata alla madre. Tale ente avrà come scopo “la tutela, la promozione e la difesa del patrimonio culturale, umano ed emozionale legato alla figura e all’opera di Rosa Balistreri”. Partendo dalla raccolta di lettere, appunti, foto, materiale audio e poesie attualmente in possesso di amici e conoscenti della cantautrice (sparsi in tutto il mondo e, dunque, a rischio di smarrimento), verrà creato un archivio che favorirà le ricerche, gli studi e gli approfondimenti sulla vita, l’opera e il pensiero dell’artista siciliana. La raccolta fondi è un’iniziativa che parte dal basso, lontana da ogni sovvenzione,  sussidio e possibile speculazione politica così come, molto probabilmente, avrebbe voluto Rosa Balistreri. Attivista e audace anticonformista, la cantautrice è nata e cresciuta a Licata nella più misera povertà, si è formata come artista e poeta nei mercati e nelle taverne dei vicoli più squallidi e maleodoranti di Palermo, ha acquisto, infine, stima e apprezzamenti da parte di intellettuali come Dario Fo, Ignazio Buttitta, Andrea Camilleri (con i quali ha collaborato in diversi progetti) quando ha lasciato, negli anni cinquanta, la Sicilia. Tutelare quanto lasciatoci in eredità da Rosa Balistreri “è un atto dovuto da parte di ogni siciliano”, di ogni uomo e donna che concepisce l’arte come lo strumento più prezioso ed efficace di lotta politica. Balistreri diceva: “Si può fare politica e protestare in molti modi, io canto. Ma non sono una cantante…sono un’attivista che fa comizi con la chitarra”. Le donazioni possono essere effettuate sulla piattaforma produzionidalbasso. L’obiettivo è raggiungere almeno la somma di trentamila euro. Ai donatori e sostenitori verrà regalato un vinile in edizione speciale che potrà essere ritirato in occasione della Festa per Rosa che si svolgerà a Palermo il 21 marzo 2025. Vincenzo Tumminello