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Recensione della raccolta poetica ORE PICCOLE di Emilio Paolo Taormina

Pubblicato il 12/03/2022 | Categoria: Società e Cultura

Recensione della raccolta poetica ORE PICCOLE di Emilio Paolo Taormina
Entrare nel mondo poetico di Emilio Paolo Taormina significa entrare in uno spazio sacro che unisce la realtà esperenziale e il vissuto emotivo ad essa legato all’esperienza del sacro, dove il termine sacro dal latino sacer indica tutto ciò che non appartiene alla sfera dell’umano, ma lo trascende e allo stesso tempo lo definisce. La sacralità è infatti espressione della spiritualità innata dell’uomo, e questa spiritualità profonda la ritroviamo nell’opera poetica di Taormina. Una ricerca dell’Assoluto all’interno di sé che parte dall’esperienza di vita vissuta e dall’osservazione attenta della natura nella quale l’anima del poeta si immerge, quasi bagno catartico che rinnova il senso dell’esistenza. Questa intenzione esistenziale e poetica si manifesta anche in Ore Piccole, ultima raccolta di Emilio Paolo Taormina. L’autore dice “Scrivo per essere essenziale, per scoprire ogni giorno me stesso”, e di questo ci fa dono, un verso/ è un treno che parte/ una parte di te/ ti saluta/ cerca l’avventura/ per le strade del mondo.   Il poeta si offre, così, ai lettori in un versificare che è un continuum di liriche senza titolo che si armonizzano in un flusso di coscienza intenso, a volte pacato, a volte appassionato, ma sempre in uno spazio e in un tempo non definibile, il passato diventa presente, siamo il tempo/ che non ha inizio/ e non ha fine/ l’eterna speranza/ l’albero/ che in primavera/ si carica di gemme/ che saranno frutti… Non importa dove e quando gli accadimenti avvengono, perché la poesia di questo autore ha in sé la magia di appartenere alla vita, al prodigio di essere nel mondo e al bisogno, per dirlo con Heidegger, di orientarsi nel mondo. Ed è proprio l’eterna speranza di cui parla Emilio Paolo Taormina il motore che ci spinge ad orientarci nel mondo attraverso la sua comprensione. Questa operazione di comprensione l’autore la compie cercando di cogliere “dai mondi della sua vita”, quello familiare, infantile, adolescenziale e adulto, la percezione soggettiva ed emotiva che ne scaturisce e che determina la scelta della via da seguire. In ORE PICCOLE le sensazioni intime e spontanee del poeta si trasformano attraverso la parola in infinite immagini che coinvolgono il lettore per eleganza, bellezza, musicalità e levità. Sono immagini che si confondono, da cum-fundere, si mescolano con una natura meravigliosa nella quale, a volte, il poeta stesso si identifica, sono l’edera che/ si aggrappa al muro/ per accarezzare la luce/ sono il baco che/ si nutre della tua polpa/ per diventare farfalla.  Una narrazione poetica quella di Emilio Paolo Taormina sempre in divenire, come in divenire è la natura e lo stesso uomo, pur nella necessità ontologica dell’eterno ritorno dell’uguale di cui parla Nietzsche. Giovanna Sciacchitano