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Sbloccati i fondi ex Gescal per le periferie di Palermo, ma saltano alcuni progetti importanti

Pubblicato il 17/01/2024 | Categoria: Palermo News

Sbloccati i fondi ex Gescal per le periferie di Palermo, ma saltano alcuni progetti importanti
Approvata in Consiglio comunale, all'ultimo giorno utile, la delibera sui fondi ex Gescal, avvenuta nella seduta del 17 gennaio. Si tratta di una vittoria per la città e per i quartieri di Borgo Nuovo, Zen e Sperone, che potranno beneficiare di risorse per la riqualificazione urbana e sociale. La delibera prevede l'utilizzo di 58 milioni di euro provenienti dai fondi ex Gescal, un ente pubblico soppresso nel 1973 che si occupava di edilizia popolare, per la realizzazione di interventi di miglioramento delle condizioni abitative e ambientali delle periferie. "Nell’ultimo anno - dichiarano il deputato regionale Adriano Varrica e il consigliere comunale Antonino Randazzo, entrambi del movimento cinque stelle - oltre ad aver scongiurato che le risorse venissero destinate a quartieri diversi da Zen, Sperone e Borgo Nuovo, abbiamo ottenuto la reintroduzione del progetto del parco con piscina comunale in via Di Vittorio e, per ultimo, con una norma ad hoc approvata in Ars abbiamo sospeso i termini per il nuovo decreto del presidente della Regione, salvando i 58 milioni di euro. Purtroppo, l'amministrazione Lagalla si è dimostrata insensibile alle rivendicazioni dei cittadini e dei consigli di circoscrizione che volevano il reinserimento dei progetti del giardino di piazza Achille Grandi allo Sperone e degli interventi di riqualificazione a verde allo Zen, a partire dalla bonifica del cumulo di detriti in via Carosio. Hanno invece mantenuto un progetto dalla dubbia utilità come quello di via De Felice. Come Movimento 5 Stelle - concludono Varrica e Randazzo - continueremo la nostra battaglia affinché vengano finanziati al più presto". Critiche sono state mosse da Pasquale Tusa ed Emanuela Lo Nardo, anch'essi rappresentanti del M5S in seconda circoscrizione. Oltre all'eliminazione del giardino di piazza Achille Grandi, Tusa e Lo Nardo sono critici perché salta la sistemazione di vicolo Benfratelli. "È mancato il confronto democratico con i cittadini, il comitato Achille Grandi e il Consiglio della circoscrizione per trovare insieme delle soluzioni e priorità sui progetti", affermano.