4Canti

Siccità, entro giugno riattivazione dei dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani

Pubblicato il 16/11/2024 | Categoria: Quattrocanti Magazine

Siccità, entro giugno riattivazione dei dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani
C’è finalmente una soluzione per fronteggiare la siccità in Sicilia: la riattivazione dei dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani. Il piano prevede infatti che vengano ripristinati, attraverso procedure d'urgenza, i tre dissalatori dismessi da oltre un decennio. Entro giugno 2025 saranno installati moduli temporanei, che successivamente verranno integrati negli impianti definitivi, per assicurare una fornitura iniziale di 500-600 litri d'acqua al secondo. Inoltre, sono in programma opere strutturali di presa a mare, con l'obiettivo di aumentare la capacità produttiva fino al 50%, raggiungendo circa 900 litri al secondo.

Per la realizzazione di questo progetto, il governo regionale ha stanziato 90 milioni di euro secondo l’Accordo di coesione con il governo nazionale, a cui si aggiungono 10 milioni dal bilancio regionale - così come si evince dal sito ufficiale della Regione Siciliana in data 15/11/2024.

«Esprimo il plauso del mio governo alla cabina di regia nazionale e al commissario Dell'Acqua – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – per aver accolto la mia proposta di accelerare le procedure necessarie. È fondamentale restituire ai siciliani impianti indispensabili per una fornitura idrica continua e adeguata, ancora più urgente a causa dei cambiamenti climatici che impongono di affrontare lunghi periodi di siccità e scarsità di risorse idriche». L’installazione dei moduli temporanei entro giugno dunque è una risposta concreta e urgente all’emergenza, per garantire una distribuzione d’acqua sufficiente e a ridurre l’impatto della siccità sulla popolazione.. Speriamo che questa soluzione rappresenti un passo avanti significativo per affrontare il problema delle risorse idriche in Sicilia e garantire una maggiore resilienza a periodi di grave siccità. Vincenzo Gargano