Pubblicato il 05/01/2024 | Categoria: Giovani & Scuola
La prima prova per entrare alla facoltà di medicina non sarà a febbraio, slitta il test per l'ammissione. In attesa del decreto del ministero dell'Università e ricerca, in fase di definizione, non ci sono più i tempi tecnici per svolgere a febbraio, come inizialmente previsto, la prima sessione in calendario nel 2024, che dovrebbe tenersi a marzo.
Di conseguenza, la seconda sessione slitta a fine aprile-inizio maggio. L'intenzione del Mur, a fronte della situazione che si è venuta a creare, è quella di accelerare il più possibile per non arrivare troppo a ridosso dell'esame di maturità, con gli inevitabili disagi per gli studenti. Dall'emanazione del decreto alla data di svolgimento del Tolc Med devono passare 60 giorni. Per febbraio, dunque, «non ci sono più i tempi tecnici, a causa dei vari ricorsi presentati e delle modifiche che si stanno apportando al sistema dei Tolc, gestito dal consorzio Cisia, per le parti che si possono migliorare. Non appena saranno concluse queste modifiche - fanno sapere dal Mur - ci sarà il decreto con le date» per i test. Cosa cambia Verrà superato il sistema dei Tolc e il ministro vuole che sia archiviato già dalle prossime prove. Quest'operazione richiede del tempo in più per consentire al Cisia di aumentare il numero delle domande per permettere di aprire e rendere pubblica la banca dati. Il Tolc Med gestito dal consorzio Cisia dall'anno scorso ha sostituito la prova unica nazionale. È finito nell'occhio del ciclone dopo le migliaia di ricorsi al Tar presentati da altrettanti aspiranti medici. In attesa che la partita giudiziale faccia il suo corso una prima conseguenza è il rinvio della prima sessione in calendario nel 2024 originariamente attesa per febbraio.Le domande del nuovo test per accedere a Medicina saranno pescate da una banca dati aperta e pubblica di migliaia di quesiti. Quindi, gli studenti prima del test potranno esercitarsi sui quesiti e, se fortunati, potranno anche rispondere ad alcuni quesiti che si ritroveranno davanti il giorno della prova, un po' come avviene per l'esame della patente. Al Cisia è stato infatti chiesto di aumentare il numero delle domande per permettere di aprire e rendere pubblica la banca dati.