"Sono davvero felice di venire in Sicilia per la prima volta e di poter suonare a Palermo, ospite del Brass Group al Real Teatro Santa Cecilia, con una così incredibile big band come l'Orchestra Jazz Siciliana.
Questo è l'unico mio concerto in Italia che occupa un posto speciale nel mio cuore.
Non vedo l'ora di esibirmi con questi musicisti che hanno già suonato per stars internazionali". Veronica Swift si racconta parlando della sua esibizione che questo fine settimana apre la stagione concertistica Brass in Jazz. Figlia d'arte, la mamma è la cantante Stephanie Nakasian ed il padre il pianista Hod O'Brien, nonostante la giovanissima età, appena trentenne, è oramai considerata nella top dell'Olimpo musicale come cantante jazz, la Swift non è solo una delle cantanti più brillanti della sua generazione ma anche una delle più versatili.
Sarà proprio lei con l'Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Domenico Riina ad aprire il sipario della stagione concertistica Brass in Jazz con il concerto I Am What I Am in tre giornate consecutive e con doppio turno venerdì 3 e sabato 4 novembre alle ore 19.00 e 21.30, e domenica 5 novembre alle ore 17.00 e 19.30, i cui abbonamenti e biglietti singoli sono ancora disponibili.
Il repertorio della Swift sarà vario ed interpreterà brani come Helter Skelter di Lennon & McCartney con gli arrangiamenti di Robert Edwards, I Am What I Am di Jerry Herman con gli arrangiamenti della stessa Veronica Swift David Mann, Can't Be Me Love sempre di Paul McCartney con gli arrangiamenti di Johnnie Spence, non mancheranno brani come In the Moonlight di Swift/Beethoven e arrangiati da David Mann e Night in Tunisia di Dizzy Gillespie con gli arrangiamenti di Michael P. Mossman.
Mentre i suoi primi album hanno consolidato la sua posizione nel jazz moderno, Veronica Swift dimostra di essere più di una cantante jazz, esplorando l'opera francese e italiana, la musica classica europea, la bossa nova, il blues, l'industrial rock, il funk e il vaudeville.
Fonte: ANSA