Sono stati due i cortei contro la mafia, organizzati il 25 gennaio dalle amministrazione comunali di Castelvetrano e Campobello di Mazara. Due località ad alta densità mafiosa: la prima luogo di nascita dell’ex latitante Matteo Messina Denaro, catturato a Palermo il 16 gennaio scorso; l’altra dove il boss ha vissuto stabilmente negli ultimi quattro anni.
I due cortei si sono mossi da due punti diversi, con in testa i sindaci dei due comuni, Giuseppe Castiglione e Enzo Alfano. Molti studenti scandivano slogan contro la mafia ed esponevano striscioni: “Campobello libera”, “No alla mafia”, “Castelvetrano 16 gennaio la nostra liberazione”.
I cittadini di Campobello si sono riuniti davanti la chiesa “Madonna di Fatima” ed hanno sfilato in corteo sino a congiungersi con quelli di Castelvetrano, che sono arrivati dalla parte opposta del paese, al confine di Castelvetrano. Presenti alla manifestazione, tra gli altri, il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella, e l’emerito monsignor Domenico Mogavero.
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