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Miccichè: 'Abbiamo Schifani governatore in Sicilia'

Pubblicato il 26/09/2022 | Categoria: Quattrocanti Magazine

Miccichè: 'Abbiamo Schifani governatore in Sicilia'
"Abbiamo il presidente della Regione siciliana: Renato Schifani. Palermitano e di Forza Italia. Si è tanto parlato del voto disgiunto in campagna elettorale, ma non c'è stato tranne qualcosa di fisiologico". Così il leader di Fi in Sicilia, Gianfranco Miccichè, parlando con i cronisti nel comitato elettorale di Schifani. Secondo la terza proiezione di Opinio Italia per la Rai, Renato Schifani, candidato presidente della Regione del centrodestra, è in testa con il 42%. Secondo è Cateno De Luca, di Sicilia Vera, con il 22,6%. Seguono l'eurodeputata del Pd Caterina Chinnici, candidata del centrosinistra, col 17%, e Nuccio Di Paola, del M5s, con il 16,1%. I dati si riferiscono a un campione del 43%. In Sicilia è possibile il voto disgiunto e, secondo la proiezione del consorzio, la coalizione del centrodestra avrebbe ottenuto il 48,4%, il 6,4% in più del proprio candidato governatore. Dato invertito per De Luca avrebbe ottenuto il 4,6% in più dei voti del suo movimento (18%). Il voto disgiunto ha interessato, ma in maniera minore, anche gli altri due candidati che hanno avuto più preferenze di quelle ottenute dalla coalizione: la Chinnici al 17%, contro il 16,1% del centrosinistra, e Nuccio Di Paola, col 16,1%, contro il 15,4 del M5s. IN SICILIA IRROMPE 'SCATENO' DE LUCA, ORA SOGNA L'ITALIA Temuto dai competitor politici per il suo appeal elettorale e la sua capacità di interessare gli interlocutori. Impossibile, in Sicilia, ignorare Cateno De Luca. Per la sua forte personalità sfociata in una campagna elettorale a tratti 'aggressiva' tanto da fargli confermare il soprannome di 'Scateno'. E' stato presente sul territorio, battuto palmo a palmo, e 'assillante' sui social, con comunicati e video. Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera, sposato, due figli, è stato un 'finto' outsider delle Regionali nell'isola: i dati lo danno secondo per il ruolo di governatore, dietro al candidato del centrodestra, Renato Schifani, nella successione a Nello Musumeci, ma non ha perso la speranza di coronare il suo sogno da bambino, mai nascosto: diventare presidente della Regione. Anzi, per dirla alla sua maniera, 'sindaco di Sicilia'. Aspetta l'esito ufficiale del voto all'Ars, convinto di essere ancora in corsa per la vittoria perché ritiene i sondaggi 'farlocchi', nella casa di campagna nella natia Fiumedinisi, nel Messinese, postando foto mentre cucina all'aperto e "mangiando un bel galletto ruspante bollito nel mio angolo di paradiso e poi porto a spasso il mio vitellino Valentino". E' conosciutissimo in Sicilia, meno fuori dall'isola, ma il suo movimento è presente anche in Calabria, Puglia, Emilia-Romagna e Abruzzo. ansa