E' stata presentata l'1 marzo, da sette consiglieri comunali di Favignana (Trapani), una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Francesco Forgione.
I consiglieri firmatari della mozione (Francesco Sammartano, Maria Sinagra, Antonino Lo Iacono, Kim Ernandez, Giuseppe Bannino, Emanuela Serra, Antonella Armetta), dichiarano che "l'azione politico amministrativa del sindaco Forgione si è contraddistinta fin da subito per l'incapacità di qualunque forma di programmazione degli interventi da effettuare in condivisione non solo con la giunta ed il consiglio comunale ma con l'intera comunità isolana".
Il sindaco di Favignana respinge tutte le accuse mosse a suo carico e dichiara: "Sono estremamente sereno. In questi anni ho sempre operato per il bene della comunità garantendo trasparenza amministrativa, rigore etico e morale e, soprattutto, una gestione corretta degli appalti. Un'eventuale sfiducia in questo momento non sarebbe solo strumentale ma dannosa per la stabilità e lo sviluppo delle isole Egadi".
"È sorprendente - continua il sindaco - che questa mozione arrivi mentre la nostra amministrazione comunale si appresta a realizzare progetti strategici volti a migliorare la qualità della vita e a promuovere lo sviluppo sostenibile. Mi riferisco ai depuratori, ai dissalatori, al rifacimento della rete idrica e tanti altri interventi finanziati con i fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Opere mai realizzate dalle precedenti Amministrazioni. Stiamo concludendo l'iter per il nuovo porto di Favignana, fortemente atteso da quarant'anni dalla comunità, verso il quale una consigliera che vuole sfiduciarmi si dichiara contraria".
Francesco Forgione è sindaco di Favignana da tre anni e mezzo e, in questo lasso di tempo, la maggioranza che lo sosteneva si è via via assottigliando, infatti, a fronte degli iniziali otto consiglieri che lo sostenevano e che componevano il gruppo “Vivere le Egadi – Forgione Sindaco”, oggi Forgione può contare sull'appoggio di solo quattro consiglieri comunali.
Questi i motivi principali che hanno spinto i sette consiglieri a portare avanti la mozione di sfiducia che sarà presentata all'interna assemblea consiliare.
Vincenzo Gargano
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