I numeri parlano chiaro: la situazione pandemica in Sicilia, così come in tante altre regioni italiane, è ormai fuori controllo e non siamo nemmeno vicini al picco che si aspetta per metà mese. Il sistema sanitario è al collasso, numerosi Comuni sono in rosso o in arancione e il numero dei lavoratori positivi o posti in quarantena è elevatissimo in tutti i settori, compresi quelli nevralgici o collegati alla scuola.
Sembra ovvio, e la politica ne deve prendere atto che è necessario ripristinare, almeno per gennaio e dove possibile, lo smart working nel pubblico e nel privato e prevedere su esplicita richiesta e in modo volontario la dad nel mondo della scuola, anche tenendo conto delle esigenze dei genitori che lavorano. Il rischio è che la scuola e in generale tutti i servizi si trasformino in pericolosi focolai.
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